Shalom

Seconda accoglienza per donne in disagio

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Il progetto

La Comunità Shalom è destinata ad ospitare donne in situazione di disagio: si tratta di una seconda accoglienza pensata sia per le neomaggiorenni che, per motivi di età, non sono più ospitabili in comunità ma necessitano ancora di sostegno, sia per donne in difficoltà ma in grado di gestire con relativa autonomia se stesse ed i propri figli.

 

Noi pensiamo che le comunità Edelweiss e Miriam debbano accogliere le persone per il tempo strettamente necessario alla soluzione del problema urgente o della situazione delicata e complessa che ha indotto i servizi sociali a rivolgersi a Casa Thevenin.

 

Appena le condizioni lo consentono, è opportuno poter accompagnare le nostre ospiti nel reinserimento graduale e, per quanto possibile, semplificato, nella vita quotidiana, nel mondo del lavoro, nella ricerca di un alloggio dignitoso ed adeguato alle loro necessità.

 

Per non dilatare la permanenza in comunità bisogna poter offrire la possibilità di uno spazio quasi del tutto autogestito entro il quale prendere fiato prima di ripartire per la propria strada.

 

Shalom è un piccolo appartamento, che può ospitare quattro persone, e si trova accanto al palazzo della Fondazione Thevenin ma ne è totalmente autonomo quanto a: ingresso, utenze, cucina, … tutto da sé.


Il progetto, per quanto piccolo, darà vita a un servizio nuovo per un bisogno sociale crescente che attualmente ha invece poche risposte nel territorio regionale andando, inoltre, nella linea della riqualificazione urbana del centro storico aretino poiché recupera un immobile fatiscente inutilizzato da anni senza consumare ulteriore territorio.

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La Comunità Shalom è destinata ad ospitare donne in situazione di disagio: si tratta di una seconda accoglienza pensata sia per le neomaggiorenni che, per motivi di età, non sono più ospitabili in comunità ma necessitano ancora di sostegno, sia per donne in difficoltà ma in grado di gestire con relativa autonomia se stesse ed i propri figli.

Noi pensiamo che le comunità Edelweiss e Miriam debbano accogliere le persone per il tempo strettamente necessario alla soluzione del problema urgente o della situazione delicata e complessa che ha indotto i servizi sociali a rivolgersi a Casa Thevenin.

Appena le condizioni lo consentono, è opportuno poter accompagnare le nostre ospiti nel reinserimento graduale e, per quanto possibile, semplificato, nella vita quotidiana, nel mondo del lavoro, nella ricerca di un alloggio dignitoso ed adeguato alle loro necessità.

Per non dilatare la permanenza in comunità bisogna poter offrire la possibilità di uno spazio quasi del tutto autogestito entro il quale prendere fiato prima di ripartire per la propria strada.

Shalom è un piccolo appartamento, che può ospitare quattro persone, e si trova accanto al palazzo della Fondazione Thevenin ma ne è totalmente autonomo quanto a: ingresso, utenze, cucina, … tutto da sé.
Il progetto, per quanto piccolo, darà vita a un servizio nuovo per un bisogno sociale crescente che attualmente ha invece poche risposte nel territorio regionale andando, inoltre, nella linea della riqualificazione urbana del centro storico aretino poiché recupera un immobile fatiscente inutilizzato da anni senza consumare ulteriore territorio.