29 novembre 1633: nasce la Compagnia delle Figlie della Carità.
Vincenzo de Paoli e Luisa de Marillac chiamano le prime giovani disposte a donare la propria vita a Dio per il Servizio dei Poveri. Andranno incontro ad ogni povertà, malattia, solitudine, abbandono. Sono donne consacrate ma libere dalle rigide strutture della vita religiosa e ancora oggi, altre sorelle, continuano la stessa Missione con tutto il loro essere donna, ma potenziato e dilatato all’infinito dalla Carità di Cristo.

Scrive S. Vincenzo
Le Figlie della Carità hanno per monastero unicamente le case dei malati e quella dove risiede la superiora, per cella una camera d’affitto, per cappella la chiesa parrocchiale, per chiostro le vie della città, per clausura l’obbedienza, per grata il timor di Dio, per velo la santa modestia. Inoltre… non fanno altra professione che quella di una continua fiducia nella divina Provvidenza e dell’offerta di tutto quello che sono e di tutto quello che fanno per il servizio dei poveri.